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Parole di vita
esse perdono la loro forza vitale trasformandosi in una forma inerte.
Ci sono persone che professano di credere e di insegnare le verità
dell’Antico Testamento ma poi rifiutano quelle del Nuovo. Però,
il fatto che respingano Cristo e la sua dottrina, dimostra che non
credono nemmeno a ciò che hanno detto i patriarchi ed i profeti. “Se
credeste a Mosè”, obiettava Cristo, “credereste anche a me; poiché
egli ha scritto di me” (
Giovanni 5:46
). Ecco perché le dottrine che
traggono dall’Antico Testamento sono prive di una vera forza!
Un errore simile commettono molti che pretendono di credere
e di predicare l’Evangelo accantonando le Scritture del Vecchio
Testamento di cui Gesù ha detto: “Esse son quelle che rendon testi-
monianza di me” (
Giovanni 5:39
). Rifiutando il Vecchio, rifiutano
virtualmente anche il Nuovo, in quanto entrambi costituiscono una
unità inscindibile. Nessuno può presentare debitamente la legge di-
vina senza il Vangelo e viceversa. La legge è la sintesi dell’Evangelo
e l’Evangelo è la realizzazione della legge. La legge è la radice,
l’Evangelo è il fiore fragrante ed il frutto.
Il Vecchio Testamento illumina il Nuovo e viceversa, ognuno
dei due manifesta la gloria di Dio in Cristo ed ambedue contengono
verità che riveleranno sempre più il loro senso profondo a chi le
investiga con fervore.
La verità che è in Cristo e si manifesta tramite lui non conosce
limiti: essa si presenta allo studioso biblico, per così dire, come
una fonte che si fa più ampia e profonda man mano che egli va
scoprendo le sue profondità. In questa vita non intenderemo mai
totalmente il mistero dell’amore di Dio che ha sacrificato il Figlio
per la propiziazione dei nostri peccati. Quello che il Redentore ha
fatto in questa terra è e rimarrà sempre un tema che supera la nostra
immaginazione: per quanto tendiamo all’estremo ogni nostra facoltà
intellettiva, nello sforzo di indagare su questo mistero, lo spirito
finirà per stancarsi e indebolirsi e anche il ricercatore più ardente
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dovrà fermarsi come di fronte ad un oceano senza confini.
Si può fare l’esperienza della verità che si trova in Gesù, ma mai
spiegarla: la sua altezza, ampiezza e profondità superano la nostra
comprensione. Anche facendo un estremo sforzo di fantasia potremo
solo intuire vagamente i tratti di un amore inspiegabile ed elevato
come il cielo che è disceso fino in terra per imprimere l’immagine
divina su tutti gli esseri umani.