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Parole di vita
La sorgente suprema della verità è la Parola di Dio, Parola scritta,
il libro della natura e delle vie di Dio in rapporto agli uomini: ecco
i tesori ai quali i collaboratori di Cristo possono attingere. Nel
ricercare la verità confidino in Dio e non nell’intelligenza umana,
non nei grandi uomini la cui sapienza è follia per Dio. Tramite i
canali che lui stesso ha stabilito, Dio rivelerà la conoscenza della
sua divinità a chiunque la cerca.
Se il seguace di Cristo crede nella sua Parola e la mette in pra-
tica, non ci sarà scienza del mondo naturale che Egli non sappia
comprendere e apprezzare. Gli saranno forniti tutti gli strumenti per
trasmettere la verità agli altri. Le scienze naturali costituiscono un
vivaio di conoscenze al quale ogni studioso alla scuola di Cristo può
attingere. Contemplando la bellezza della natura, studiando le sue
lezioni nella coltivazione del terreno, nella crescita delle piante e
in tutte le meraviglie della terra, del mare e del cielo, acquisiremo
una nuova visione della verità e scopriremo ricchi tesori anche nel
misterioso modo di agire di Dio con gli uomini, nella profondità
della sua saggezza e dei suoi giudizi come si manifestano nella vita
umana.
Ma è nella Parola scritta, il deposito delle incommensurabili
ricchezze di Cristo, che l’uomo caduto troverà la rivelazione più
chiara per conoscere Dio.
La Parola di Dio comprende gli scritti sia dell’Antico che del
Nuovo Testamento e l’uno non è completo senza l’altro. Cristo di-
chiarò che le verità del Vecchio Testamento sono preziose come
quelle del Nuovo. Egli rimane tutt’oggi il Redentore dell’umani-
tà come lo era agli inizi del mondo. Prima che Egli rivestisse di
umanità la sua divinità e venisse sulla terra, Adamo, Set, Enoc, Me-
tusela e Noè avevano annunciato il messaggio evangelico. Abramo
lo diffondeva a Canaan e Lot a Sodoma e così, di generazione in
generazione, c’erano fedeli messaggeri che proclamavano l’avvento
del Redentore. Cristo stesso aveva istituito i riti dell’economia ebrai-
ca e costituiva il fondamento del loro sistema di sacrifici e la grande
realtà di tutto il loro culto religioso. Lo spargimento di sangue effet-
tuato durante i sacrifici rappresentava la morte dell’Agnello di Dio
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nel quale si adempirono tutti quegli atti simbolici.
Cristo, annunciato ai patriarchi, simboleggiato nei sacrifici, il-
lustrato nella legge, rivelato ai profeti, costituisce il “tesoro” del-