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Parole di vita
vuole la pioggia per irrigare i campi assetati, il sole per riscaldare e
l’elettricità che trasmetta il suo impulso al seme interrato. Soltanto il
Creatore può suscitare la vita che ha infuso, ed è per la sua potenza
che ogni seme cresce e ogni pianta si sviluppa.
“Si, come la terra dà fuori la sua vegetazione, e come un giar-
dino fa germogliare le sue semenze, così il Signore, l’Eterno, farà
germogliare la giustizia e la lode nel cospetto di tutte le nazioni”
(
Isaia 61:11
). Come nella semina naturale così in quella spirituale:
il maestro della verità deve cercare di preparare il terreno del cuore
e spargere il seme, ma è unicamente la potenza di Dio che può ge-
nerare la vita. È questo un punto oltre il quale ogni sforzo umano
risulta inutile. Dobbiamo, è vero, predicare la Parola, tuttavia non
siamo in grado di trasmettere quella forza che ravviva l’anima e
suscita giustizia e lode. Nell’annuncio della Parola deve intervenire
un elemento superiore alla potenza umana, lo Spirito Santo, grazie al
quale soltanto la Parola sarà viva ed efficace nel rigenerare l’anima
per la vita eterna. Ecco quel che Cristo si sforzava di inculcare nei
discepoli insegnandogli che non avevano in sé alcuna virtù capace di
assicurare il successo: è solo la potenza miracolosa di Dio a rendere
efficace la sua Parola.
Il lavoro del seminatore è un atto di fede: pur non sapendo
spiegare il mistero della germinazione e della crescita, egli ha fiducia
nei fattori di cui Dio si serve per far crescere e fiorire la vegetazione.
Spargendo il seme nel terreno, in apparenza getta via il prezioso
grano che potrebbe fornire pane alla sua famiglia, ma in realtà non
fa che rinunciare a un bene presente per riceverne una quantità
maggiore, getta via la semenza sperando di ritrovarla moltiplicata
in un abbondante raccolto. Così anche i ministri di Cristo devono
lavorare con la speranza di trarre un raccolto dal seme sparso.
Per un certo periodo il buon seme potrà rimanere inerte in un
cuore freddo, egoistico e mondano, senza il minimo segno di ger-
minazione, ma in seguito, quando l’alito dello Spirito Santo tocca
l’anima, il seme nascosto germoglia e porta frutto alla gloria di Dio.
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Nell’opera della nostra vita noi non sappiamo che cosa porterà frut-
to, questo o quello, ma non sta a noi risolvere questo interrogativo:
il nostro compito è di fare il lavoro e di rimettere i risultati a Dio.
“Fin dal mattino semina la tua semenza, e la sera non dar posa alle
tue mani” (
Ecclesiaste 11:6
). Dio dichiara nel suo grande patto che