Pagina 27 - Parole di vita

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“Il seminatore uscì a seminare”
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L’amore si rivela nel sacrificio. Il piano di redenzione si fonda
sul sacrificio, un sacrificio del quale non si può misurare l’ampiezza,
l’altezza e la profondità. Cristo ha dato tutto per noi e quanti accet-
tano Cristo saranno pronti a sacrificare tutto per il loro Redentore.
Onorarlo e glorificarlo sarà il loro primo pensiero.
Se amiamo Gesù vivremo volentieri per lui, gli offriremo di
cuore il nostro ringraziamento e lavoreremo per lui. Il lavoro stesso
diverrà leggero e per amor suo desidereremo la sofferenza, la fatica
ed il sacrificio, condivideremo il suo anelito di salvare l’umanità e
quel tenero affetto per le anime che sentiva lui.
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Ecco la religione di Cristo! Tutto quello che non raggiunge
questo ideale è un inganno. Una semplice teoria della verità o una
mera professione di discepolato non salverà nessuno. Non potremo
appartenere a Cristo se non ci diamo completamente a lui. Ecco
perché un cuore diviso nella vita cristiana rende l’individuo debole
di propositi e mutevole nei desideri: lo sforzo di servire sia il proprio
io che Cristo ne faranno un ascoltatore che, simile al seme caduto in
terreno pietroso, non resisterà al momento della prova.
Fra le spine
“E quegli che ha ricevuto la semenza fra le spine, è colui che ode
la Parola; poi le cure mondane e l’inganno delle ricchezze affogano
la Parola, e cosi riesce infruttuosa”.
Il seme dell’Evangelo cade spesso fra le spine e le erbacce e se
non avviene una trasformazione morale nel cuore umano, se non si
abbandonano le antiche abitudini e la precedente vita di peccato, se
Satana non è stato bandito dall’anima, il buon seme rimarrà soffocato
e ci sarà un raccolto di spine invece che di grano.
La grazia può prosperare solo in un cuore sempre pronto ad
accogliere il prezioso seme della verità. Le spine del peccato cre-
scono in qualunque suolo senza bisogno di cure, mentre la grazia
va accuratamente coltivata. I rovi e le spine sono sempre pronti
a invadere il campo e bisogna essere continuamente all’opera per
distruggerli. Se il cuore non è sottomesso al controllo divino, se lo
Spirito Santo non è continuamente all’opera per affinare e nobilitare
il carattere, le antiche abitudini non tarderanno a riaffiorare nella
vita. Gli uomini potranno professare di credere nell’Evangelo, ma