Pagina 264 - Parole di vita

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Parole di vita
sibilità di fare qualcosa di grande al suo servizio o di fare grandi
sacrifici. Si consolino al pensiero che non è necessariamente la sorte
del martire la più gradita a Dio. Può darsi che non sia il missionario,
che affronta tutti i giorni vari pericoli e la morte, ad occupare il
primo posto nei libri del cielo. Chi si dimostra vero cristiano nella
vita privata, nel sacrificio quotidiano di sé, nella sincerità di pro-
positi, nella purezza di pensiero, nella mansuetudine di fronte alla
provocazione, nella fede e pietà, nella fedeltà nelle piccole cose, chi
nella famiglia riflette il carattere di Cristo, è più prezioso dinanzi a
Dio del missionario o martire di fama universale.
Come è diverso il parametro con cui Dio e gli uomini misurano
il carattere! Egli vede le numerose tentazioni alle quali abbiamo
resistito e che il mondo e gli stessi amici intimi ignorano - tenta-
zioni scatenatesi in famiglia o nella profondità del cuore. Egli vede
quando siamo umiliati e depressi dalla nostra stessa debolezza e ci
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pentiamo sinceramente di un pensiero malvagio. La consacrazione
senza riserve al suo servizio non gli rimane nascosta, come pure
le lotte e le vittorie realizzate contro il nostro io. Dio e gli angeli
sanno tutto questo. Un libro di memorie è scritto dinanzi all’Eterno
a favore di coloro che lo temono e celebrano il suo nome.
Il segreto del successo non risiede nella cultura o nella nostra
posizione sociale, nel numero degli adepti, dei talenti che abbiamo
ricevuto o nella forza della volontà umana. Coscienti della nostra
insufficienza, contempliamo Gesù, sorgente di ogni forza e del pen-
siero supremo, e se siamo volenterosi e obbedienti conquisteremo
una vittoria dopo l’altra!
Quantunque breve il nostro servizio ed umile la nostra attività,
se seguiamo Cristo con una fede semplice non rimarremo delusi in
merito alla ricompensa. I più deboli e umili potranno ottenere quel
che i più grandi e saggi non possono raggiungere con le loro forze.
L’aurea porta del cielo rimarrà chiusa di fronte agli orgogliosi e non
si aprirà davanti ai superbi, ma si spalancherà al trepido bussare di un
bambino. Magnifica sarà la ricompensa della grazia riservata a quanti
hanno lavorato per Dio nella semplicità della fede e dell’amore.
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