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Parole di vita
loro modo di agire non rivelava che la potenza di Dio era all’opera?
Lo Spirito Santo riempie della grazia di Cristo anche il cuore di un
selvaggio, suscitando in lui una simpatia contraria alla sua natura e
alle sue abitudini: “La vera luce che illumina ogni uomo” (
Giovanni
1:19
) gli illumina l’anima e lo guida, se egli la segue, fino al regno
di Dio.
La gloria del cielo consiste nel risollevare i caduti e consolare gli
angosciati. Chiunque ha Cristo nel cuore farà altrettanto. Dovunque
si manifesti, la religione di Cristo farà del bene e spanderà luce
intorno.
Dio non fa distinzioni di nazionalità, razza o classe sociale,
essendo il Creatore di tutto il genere umano. Alla luce della creazione
e della redenzione tutti gli uomini costituiscono un’unica famiglia e
Cristo è venuto ad abbattere ogni muro divisorio e ha aperto ogni
parte del tempio affinché tutti abbiano libero accesso a Dio. Il suo
amore è così vasto e profondo da penetrare ovunque. Esso strappa
agli artigli di Satana le anime sedotte e le spinge dinanzi al trono
divino sovrastato dall’arcobaleno della promessa.
In Cristo non c’è Giudeo né Greco, né servo né libero, perché
tutti sono “stati avvicinati mediante il sangue di Cristo” (
Galati 3:28
;
Efesini 2:13
).
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Bisogna aiutare chi è nel bisogno anche se di fede diversa, anzi,
proprio l’impegno personale caritatevole può fugare l’amarezza di
sentimenti provocata da divergenze dottrinali. Un servizio affettuoso
farà cadere i pregiudizi inducendo le anime a Dio.
Simpatizziamo con le preoccupazioni e le difficoltà degli altri,
condividiamo gioie e dolori di grandi e piccoli, ricchi e poveri!
“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, ci esorta Cristo
(vedi
Matteo 10:8
). Ovunque intorno a noi ci sono persone povere e
provate dal dolore, bisognose di una parola di simpatia e di una mano
d’aiuto, vedove che hanno bisogno di comprensione e soccorso,
orfani che il Signore ci invita, quali suoi discepoli, ad accogliere
come un sacro deposito e di cui troppo spesso nessuno si prende
cura. Forse sono laceri, rozzi e di aspetto poco gradevole, eppure
anche loro sono figli di Dio, comprati a caro prezzo e preziosi ai
suoi occhi non meno di noi. Anch’essi sono membri della grande
famiglia di Dio ed i cristiani, quali suoi amministratori, ne sono
responsabili. “Io richiederò la loro anima dalle tue mani”, ci ricorda