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Parole di vita
dette piccolezze per le quali ignorano il comandamento “ama il tuo
prossimo come te stesso”. Abbandonano questo dovere al capriccio,
all’inclinazione o all’impulso, rovinando cosi il carattere e dando
una falsa immagine della fede cristiana.
Alcuni pensano che sia umiliante per la loro dignità occuparsi
delle sofferenze degli altri e osservano con indifferenza, se non con
disprezzo, quanti hanno distrutto il tempio della propria anima. Altri
trascurano i poveri per un motivo diverso: sono cosi impegnati - pen-
sano - a realizzare qualche grande compito nella causa di Cristo che
non possono fermarsi per prendersi cura dei bisognosi e degli afflitti.
È possibile addirittura che, nel promuovere la loro presunta grande
opera, opprimano i poveri, li mettano in situazioni insopportabili e
ignorino i loro diritti e bisogni. Nondimeno essi continuano a illuder-
si che tutto questo sia giustificabile se contribuisce all’avanzamento
della causa di Cristo...
Molti stanno a guardare un fratello o un vicino dibattersi in cir-
costanze avverse. Siccome essi si professano cristiani, quest’ultimo
potrebbe pensare facilmente che il loro freddo egoismo sia un tratto
del carattere di Cristo. Siccome molti sedicenti figli di Dio non colla-
borano con lui, il suo amore, che essi dovrebbero trasmettere, in gran
parte non raggiunge affatto gli altri, e le lodi ed il ringraziamento a
Dio che dovrebbero scaturire dal cuore e dalle labbra degli uomini,
svaniscono nel nulla. Dio viene derubato della gloria dovuta al suo
santo nome e delle anime per le quali Cristo è morto e che Egli
vorrebbe portare volentieri nel suo regno perché vivano eternamente
alla sua presenza.
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La verità divina ha poca influenza sul mondo mentre dovreb-
be rivelarsi una grande potenza tramite il nostro modo di vivere.
Abbonda la mera professione di fede, ma ha poco peso. Possiamo
dirci discepoli di Cristo e affermare di credere in tutte le verità della
Parola di Dio, ma questo non servirà al nostro prossimo finché non
traduciamo la nostra fede nella vita di ogni giorno. Quel che pro-
fessiamo può essere sublime come il cielo, ma non salverà né noi
né i nostri simili se non siamo veri cristiani. Un buon esempio vale
molto più di qualunque professione formale.
Nessun modo egoistico di agire potrà mai servire la causa di
Dio, che è quella degli oppressi e dei poveri. Ai sedicenti seguaci
di Cristo manca la sua tenera simpatia e un amore più profondo