Pagina 247 - Parole di vita

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La vera ricchezza
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La posizione ed il modo di agire dei Farisei avevano lasciato
insoddisfatto quest’uomo. Egli aveva studiato la Scrittura perché
voleva capirla veramente. L’argomento gli stava sinceramente a
cuore quando chiese: “Che dovrò fare per eredar la vita eterna?”.
Nella sua risposta egli ignorò significativamente la massa di norme
rituali e cerimoniali, non attribuendole alcun valore, ma citò piuttosto
i due principi fondamentali su cui si fondano la legge e i profeti.
Avendo elogiato questa risposta, il Salvatore si ritrovò in vantaggio
sui rabbini che non potevano certo rimproverargli di aver approvato
l’affermazione di un interprete ufficiale della legge.
“Fa’ questo, e vivrai”, rispose Cristo. Nei suoi discorsi Egli
sottolineava sempre l’unità della legge, dimostrando che è impos-
sibile osservare un comandamento e violarne un altro in quanto il
medesimo principio è alla base di tutti. Il destino umano dipende
dall’osservanza di tutta la legge.
Cristo sapeva che nessuno è in grado di obbedire alla legge
con le proprie forze e voleva indurre questo dottore della legge ad
una ricerca più critica e profonda fino a scoprire la verità. Solo
accettando la virtù e la grazia di Cristo possiamo osservare la legge,
solo credendo che Gesù ha espiato i nostri peccati l’uomo caduto è
in grado di amare Dio di tutto cuore ed il prossimo come se stesso.
Il dottore della legge aveva coscienza di non aver osservato né i
primi quattro né gli ultimi sei comandamenti. Le penetranti parole
di Cristo avevano messo a nudo la sua condizione, ma invece di
confessare i propri peccati cercò di scusarli e di dimostrare quanto
fosse difficile osservare i comandamenti. Sperava di nascondere di
essere stato smascherato e voleva giustificarsi agli occhi della gente.
Sebbene il Salvatore gli avesse dimostrato che la sua domanda era
superflua - dal momento che lui stesso aveva fornito la risposta -,
pose un nuovo interrogativo: “E chi è il mio prossimo?”.
Evitando nuovamente una controversia, Cristo rispose illustran-
do un episodio accaduto di recente e ancora fresco nella memoria
degli ascoltatori: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e
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s’imbatté in ladroni i quali, spogliatolo e feritolo, se ne andarono,
lasciandolo mezzo morto” (
Luca 10:30
).
Per andare da Gerusalemme a Gerico bisognava percorrere una
parte del deserto della Giudea. Il cammino attraversava selvagge
gole rocciose infestate da malviventi e spesso teatro di scene di