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Parole di vita
accinsero a godere i frutti delle vittorie. La loro incredulità e l’amo-
re della comodità li spinsero a concentrarsi nelle zone conquistate
piuttosto che ad attaccare territori nuovi. Cosi cominciarono ad allon-
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tanarsi da Dio. Venendo meno alloro compito di effettuare il disegno
celeste, impedirono che Dio gli riversasse le benedizioni promesse.
La chiesa odierna non commette il medesimo errore? Mentre il mon-
do intero ha un disperato bisogno dell’Evangelo, i sedicenti cristiani
si raccolgono là dove possono godere tranquillamente i privilegi
dell’Evangelo. Non sentono la necessità di occupare nuovi territori,
di annunciare il messaggio della salvezza in paesi lontani, rifiutano
in sostanza di assolvere il mandato di Cristo: “Andate per tutto il
mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura” (
Marco 16:15
). Sono
forse meno colpevoli degli Israeliti del passato?
Quanti si dicono discepoli di Cristo sono messi alla prova di
fronte a tutto l’universo celeste. La loro mancanza di zelo ed i
deboli sforzi intrapresi al servizio di Dio mettono a nudo la loro
infedeltà. Se si impegnassero al massimo delle loro capacità non
avrebbero da temere alcuna sentenza di condanna, e se partecipassero
all’opera con anima e cuore potrebbero fare molto di più. Essi sanno
benissimo, come del resto anche il mondo, di aver perduto in gran
parte lo spirito di sacrificio e di rinuncia. Accanto al nome di molti di
loro un giorno si troveranno scritte queste parole nei libri celesti: Ha
preso soltanto, non ha dato nulla. Molti che si professano cristiani
oscurano la bellezza, velano la gloria, disonorano il nome di Cristo!
Molti sono iscritti nei registri di chiesa ma non si fanno guidare
da Cristo, non seguono le sue norme né lo servono. In realtà sog-
giacciono al dominio di Satana e, non facendo nulla di veramente
buono, provocano danni incalcolabili: la loro influenza non conduce
gli altri alla vita ma alla morte...
Il Signore chiede: “Non li punirei io per queste cose?” (
Geremia
5:9
). Per non aver realizzato i piani divini, gli Israeliti furono accan-
tonati e Dio rivolse il suo appello ad altri popoli. Ma se anche questi
si dimostrano infedeli, Egli non respingerà anche loro?
Nella parabola della vigna Cristo dichiara colpevoli i vignaiuoli
perché si erano rifiutati di rendere al proprietario i frutti della sua
terra. In Israele, furono i sacerdoti e rabbini che, portando il po-
polo fuori strada, defraudando Dio del culto dovuto, furono loro a
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distogliere tutto il paese da Cristo.