Un messaggio alla chiesa d’oggi
189
Il Signore vorrebbe che apprezzassimo il grande piano di re-
denzione ed il privilegio di essere suoi figli, e che gli fossimo grati
e obbedienti. Egli desidera che iniziamo una vita nuova e che lo
serviamo quotidianamente con gioia; si attende vivamente che il
nostro cuore trabocchi di gratitudine per il fatto che il nostro nome è
scritto nel libro della vita dell’Agnello e perché possiamo affidare
tutte le nostre ansie a lui che si prende cura di noi. Egli ci invita a
rallegrarci perché siamo la sua eredità, perché la giustizia di Cristo
rivestirà di bianco i santi e ci arride la beata speranza che il Salvatore
ritornerà presto.
[206]
Lodare Dio con tutto il cuore e sinceramente è importante come
pregare. Bisogna dimostrare al mondo e a tutti gli esseri celesti
quanto apprezziamo il meraviglioso amore di Dio per l’umanità
caduta e che ci aspettiamo da lui benedizioni sempre maggiori.
Dobbiamo far conoscere più che mai la nostra preziosa esperienza
cristiana. Dopo una speciale effusione dello Spirito Santo, la nostra
gioia nel Signore si moltiplicherebbe e avremmo più successo al suo
servizio se proclamassimo agli altri la sua bontà e le meraviglie che
Egli opera a favore dei suoi figli.
Questi esercizi spirituali bloccano la potenza di Satana, ban-
discono lo spirito di malcontento e di mormorio e fanno perdere
terreno al tentatore. Essi contribuiscono inoltre alla formazione del
carattere necessario per vivere nelle dimore celesti.
Una testimonianza simile non rimarrà senza effetto sugli altri,
anzi non esiste un metodo più efficace per guadagnare anime a
Cristo!
Lodiamo Dio con un servizio pratico, facendo tutto quel che
dipende da noi per contribuire alla gloria del suo nome. Egli ci
elargisce i suoi doni affinché li trasmettiamo agli altri e facciamo
conoscere il suo carattere al mondo. Le offerte e i sacrifici costitui-
vano una parte essenziale del culto ebraico. Gli Israeliti venivano
ammaestrati a consacrare al culto del santuario la decima parte delle
loro entrate, come pure a presentare offerte per i peccati, volontarie
e di ringraziamento. In questo modo si provvedeva a sostenere il
ministero evangelico, e Dio oggi non si aspetta da noi meno che
dal suo popolo di allora. Bisogna promuovere la grande opera di
salvezza delle anime, e la decima, i doni e le offerte servono proprio
a questo. Il Signore vuole che si sovvenga così ai bisogni del mini-