Pagina 191 - Parole di vita

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Un messaggio alla chiesa d’oggi
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forme più terribili e a milioni furono venduti schiavi in terra pagana.
Come popolo nella sua totalità gli Ebrei non realizzarono il piano
divino, perciò la vigna gli fu tolta. I privilegi di cui avevano abusato
e l’opera che non avevano preso sul serio furono affidati ad altri.
La chiesa di oggi
La parabola dei vignaiuoli non si applica solamente al popolo
ebraico ma contiene una lezione anche per noi. Dio ha elargito alla
sua chiesa odierna grandi benedizioni e privilegi e si attende risultati
corrispondenti.
Siamo stati riscattati ad un alto prezzo, e solo se teniamo pre-
sente la grandezza di questo riscatto possiamo farci un’idea dei suoi
risultati. Su questa terra, bagnata dalle lagrime e dal sangue del
Figlio di Dio, devono crescere i preziosi frutti del paradiso e la vita
dei figli di Dio deve esprimere, in modo sublime e glorioso, le verità
della sua Parola. Grazie al suo popolo Cristo vuole manifestare il
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proprio carattere ed i principi del suo regno.
Per intralciare l’opera di Dio Satana cerca continuamente di
indurre gli uomini ad accettare i suoi principi. Egli rappresenta il
popolo eletto come una folla di persone smarrite e sedotte, e, da
accusatore dei fratelli, si scaglia proprio contro coloro che si sono
consacrati alla causa della giustizia. Dio desidera invece smentire
le accuse di Satana mettendo in evidenza, tramite il suo popolo, i
risultati dell’obbedienza ai sani principi.
Questi principi devono manifestarsi nella vita di ogni cristiano,
nella famiglia, nella chiesa e in ogni istituzione consacrata al servizio
di Dio: siano tutti un simbolo di ciò che si può fare nel mondo, una
dimostrazione della potenza salvifica delle verità evangeliche, uno
strumento per la realizzazione del grande piano che Dio ha concepito
a favore della stirpe umana.
I capi ebraici erano fieri del loro splendido tempio e degli impo-
nenti riti del culto, ma la giustizia, la misericordia e l’amor di Dio
erano inesistenti. La gloria del tempio e lo splendore delle cerimonie
non costituivano un titolo di raccomandazione sufficiente dinanzi
a Dio; essi non offrivano quello che il Signore apprezza, cioè uno
spirito umile e contrito. Quando si dimenticano i principi essenziali
del regno di Dio, aumentano le cerimonie stravaganti. Quando si tra-