Pagina 187 - Parole di vita

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Un messaggio alla chiesa d’oggi
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nerati di una vigna straniera? ” (
Geremia 2:21
). “Israele è stato una
vigna deserta...” (
Osea 10:1 (D)
). “Or dunque, o abitanti di Gerusa-
lemme e voi uomini di Giuda, giudicate voi fra me e la mia vigna!
Che più si sarebbe potuto fare alla mia vigna di quello che io ho
fatto per essa? Perché, mentr’io m’aspettavo che facesse dell’uva, ha
essa fatto delle lambrusche? Ebbene, ora io vi farò conoscere quel
che sto per fare alla mia vigna: ne torrò via la siepe e vi pascole-
ranno le bestie; ne abbatterò il muro di cinta e sarà calpestata. Ne
farò un deserto; non sarà più né potata né zappata, vi cresceranno
i rovi e le spine; e darò ordine alle nuvole che su lei non lascino
cader pioggia... ei s’era aspettato rettitudine, ed ecco spargimento di
sangue; giustizia, ed ecco grida d’angoscia!” (
Isaia 5:3-7
).
Tramite Mosè il Signore aveva messo in guardia il suo popolo
dalle conseguenze dell’infedeltà: violando il patto che aveva stabi-
lito col Signore avrebbe interrotto da solo ogni collegamento col
Creatore - fonte della vita -, e avrebbe perduto le sue benedizioni.
“Guardati bene”, aveva avvertito Mosè, “dal dimenticare il tuo Dio,
l’Eterno, al punto da non osservare i suoi comandamenti, le sue pre-
scrizioni e le sue leggi che oggi ti do; onde non avvenga, dopo che
avrai mangiato a sazietà ed avrai edificato e abitato delle belle case,
dopo che avrai veduto il tuo grosso e il tuo minuto bestiame moltipli-
care, accrescersi il tuo argento e il tuo oro, ed abbondare ogni cosa
tua, che il tuo cuore s’innalzi e tu dimentichi il tuo Dio... Guardati
dunque dal dire in cuor tuo: ’La mia forza e la potenza della mia
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mano m’hanno acquistato queste ricchezze’... Ma se avvenga che tu
dimentichi il tuo Dio, l’Eterno, e vada dietro ad altri dèi e li serva
e ti prostri davanti a loro, io vi dichiaro quest’oggi solennemente
che certo perirete. Perirete come le nazioni che l’Eterno fa perire
davanti a voi, perché non avrete dato ascolto alla voce dell’Eterno,
dell’Iddio vostro” (
Deuteronomio 8:11-14, 17, 19, 20
).
Questo avvertimento fu inutile e gli Israeliti dimenticarono l’E-
terno e il grande privilegio di rappresentarlo di fronte all’umanità.
Le benedizioni ricevute non arrecarono alcun beneficio al mondo,
ma servirono solo ad esaltare se stessi. Negarono il servizio richiesto
da Dio e la guida religiosa e l’esempio dovuti al prossimo. Come gli
antidiluviani, non nutrivano che pensieri e disegni malvagi ed em-
pi. Avevano ridotto le cose sacre ad una farsa esclamando “Questo
è il tempio dell’Eterno, il tempio dell’Eterno, il tempio dell’Eter-