Pagina 185 - Parole di vita

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Un messaggio alla chiesa d’oggi
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Dio desiderava essere lodato e glorificato dal suo popolo. Gli
aveva elargito ogni vantaggio spirituale senza negargli nulla di ciò
che potesse aiutarlo a sviluppare un carattere degno di rappresentare
il Signore.
Se avesse obbedito alla sua legge, Dio gli avrebbe concesso un
tale benessere da stupire tutti gli altri popoli. Il Signore, che poteva
benissimo elargirgli saggezza e talento in ogni arte, voleva rimanere
il suo maestro e affinare il suo carattere tramite i comandamen-
ti. Se avesse ubbidito Egli l’avrebbe preservato dalle malattie che
tormentavano gli altri popoli e gli avrebbe donato grandi capacità
intellettuali. La sua prosperità doveva manifestare la gloria, la mae-
stà e la potenza di Dio. Doveva costituire un regno di sacerdoti e di
principi. Dio l’aveva dotato di ogni strumento per farne il più grande
popolo della terra.
Per bocca di Mosè Cristo gli aveva illustrato più che chiaramente
il piano divino e le condizioni del suo benessere: “Poiché tu sei un
popolo consacrato all’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; l’Eterno, l’Iddio tuo,
ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che
sono sulla faccia della terra... Riconosci dunque che l’Eterno, l’Iddio
tuo, è Dio: l’Iddio fedele, che mantiene il suo patto e la sua benignità
fino alla millesima generazione a quelli che l’amano e osservano i
suoi comandamenti... Osserva dunque i comandamenti, le leggi e
le prescrizioni che oggi ti do, mettendoli in pratica. E avverrà che,
per aver voi dato ascolto a queste prescrizioni e per averle osservate
e messe in pratica, il vostro Dio, l’Eterno, vi manterrà il patto e la
benignità che promise con giuramento ai vostri padri. Egli t’amerà,
ti benedirà, ti moltiplicherà, benedirà il frutto del tuo seno e il frutto
del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, il figliare
delle tue vacche e delle tue pecore, nel paese che giurò ai tuoi padri
di darti. Tu sarai benedetto più di tutti i popoli... L’Eterno allontanerà
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da te ogni malattia, e non manderà su te alcun di quei morbi funesti
d’Egitto che ben conoscesti” (
Deuteronomio 7:6, 9, 11-15
).
Dio gli promise il miglior frumento ed il miglior miele, una lunga
vita e la rivelazione della via della salvezza.
Per la loro disubbidienza Adamo ed Eva avevano perduto il
giardino d’Eden e tutta la terra era maledetta a causa del peccato,
ma se gli Israeliti avessero seguito le istruzioni divine, la loro terra
avrebbe ritrovato la precedente fertilità e bellezza. Dio stesso li