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Parole di vita
rendono il loro culto, insegnando dottrine che son precetti d’uomini”
(
Matteo 15:6, 9
).
Alla conclusione della parabola Cristo chiese agli scribi e ai
Farisei, ai sacerdoti e ai capi che si trovavano lì ad ascoltarlo: “Qual
de’ due fece il voler del padre?”. Senza esitare i Farisei risposero. “Il
primo”. Non si resero conto di essersi condannati da soli. Tanto più li
colpì la severa minaccia di Cristo: “Io vi dico in verità: I pubblicani
e le meretrici vanno innanzi a voi nel regno di Dio. Poiché Giovanni
è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto;
ma i pubblicani e le meretrici gli hanno creduto; e voi, che avete
veduto questo, neppur poi vi siete pentiti per credere a lui” (
Matteo
21:31, 32
).
Quando Giovanni Battista aveva cominciato a predicare la verità,
numerosi peccatori, in seguito alla sua predicazione, si erano convinti
e convertiti, e proprio loro avrebbero preceduto nel regno dei cieli
quanti, pieni di sé, resistevano a quei solenni moniti. I pubblicani e le
prostitute erano ignoranti, ma questi uomini colti conoscevano la via
della verità e si rifiutavano di seguirla, cosicché la verità, che avrebbe
dovuto condurli alla vita, si trasformò per loro in una sentenza di
morte. I peccatori manifesti, che avevano ripugnanza di se stessi,
avevano ricevuto il battesimo per mano dì Giovanni, mentre questi
dotti personaggi erano talmente ipocriti e incalliti nel cuore da non
riuscire più ad accogliere la verità. Resistevano all’influsso dello
Spirito Santo e si rifiutavano di obbedire ai comandamenti di Dio.
Cristo non disse loro “voi non potete entrare nel regno dei cieli”,
ma dimostrò che proprio loro creavano gli ostacoli che ne impediva-
no l’accesso. La porta era ancora aperta per i capi del popolo ebraico
e l’invito era rivolto anche a loro. Cristo non nutriva desiderio più
intenso che vedere la loro convinzione e conversione.
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I sacerdoti e gli anziani d’Israele trascorrevano la vita intenti
a celebrare cerimonie che ritenevano troppo sacre per mescolarle
con gli affari secolari. La gente pensava perciò che la loro vita fosse
interamente consacrata alla religione, ma in realtà essi ostentavano
i loro riti per farsi vedere dagli altri ed essere considerati pii e
devoti. Facevano mostra di obbedire ma in effetti rifiutavano ogni
obbedienza a Dio. Non vivevano la verità che insegnavano.
Cristo definì Giovanni Battista uno dei più grandi profeti e ri-
cordò ai suoi ascoltatori che avevano avuto prove a sufficienza che