Pagina 147 - Parole di vita

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“Per le strade e lungo le siepi”
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con tatto e fraterna simpatia tutti quelli che occupano una posi-
zione di rilievo nella società: economisti e uomini d’affari, quanti
ricoprono elevati incarichi di fiducia, scienziati, uomini di talento,
predicatori dell’Evangelo che non hanno ancora afferrato le speciali
verità presenti; ecco a chi rivolgere prima l’invito.
L’Evangelo vale anche per i ricchi. Bisogna far prendere coscien-
za anche a loro delle responsabilità che hanno in quanto depositari
dei beni ricevuti dal cielo, bisogna ricordar loro che un giorno do-
vranno render conto a colui che giudicherà i vivi e i morti. Anche i
ricchi hanno bisogno che ci impegniamo in loro favore nell’amore e
nel timor di Dio. Troppe volte essi confidano nelle proprie ricchezze
senza rendersi conto del pericolo che corrono. Bisogna attrarre il
loro sguardo sui beni di valore permanente e far loro riconoscere
l’autorità di colui che nella sua bontà li invita dicendo: “Venite a me,
voi tutti che siete travagliati ed aggravati, e io vi darò riposo. Pren-
dete su voi il mio giogo ed imparate da me, perch’io son mansueto
ed umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il
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mio giogo è dolce e il mio carico è leggero” (
Matteo 11:28-30
)
Raramente si intavola un colloquio personale di argomento reli-
gioso con quanti occupano nel mondo posizioni eminenti per cultura,
condizioni economiche o attività professionali. Molti predicatori
dell’Evangelo esitano di fronte a questa classe di persone, ma non
dovrebbe essere così. Se qualcuno sta per annegare sotto i nostri
occhi, non staremo certo a guardare solo perché si tratta di un av-
vocato, di un commerciante o di un giudice! Se vediamo qualcuno
in procinto di sprofondare in un precipizio, esiteremo a trattenerlo
per chiederci quale sia la sua professione o posizione sociale? Si-
milmente non dovremmo esitare nell’avvertire la gente dei pericoli
che corre in campo spirituale.
Non dobbiamo inoltre trascurare qualcuno perché sembra to-
talmente assorbito dagli interessi temporali. Molti grandi uomini
hanno un’ anima malata e stanca delle vanità del mondo, bramano
una pace interiore che non conoscono, hanno fame e sete di salvezza.
Molti accetterebbero volentieri l’aiuto di un messaggero del Signore
se avvicinati in modo personale, con cortesia e un cuore intenerito
dall’amore di Cristo.
Il successo della predicazione evangelica non dipende da discorsi
dotti, da testimonianze eloquenti o profonde argomentazioni, ma