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Parole di vita
rendere stabile l’amore umano. Così facendo l’uomo perderà non
solo la vita eterna, ma anche l’autentica gioia della vita presente per
la quale il cielo ha fatto il suo grande sacrificio.
Quando il padrone di casa della parabola apprese come avevano
risposto al suo invito, “adiratosi, disse al suo servitore: Va’ presto
per le piazze e per le vie della città, e mena qua i poveri, gli storpi, i
ciechi e gli Zoppi” (
Luca 14:21
).
Accantonando coloro che avevano disdegnato la sua generosità,
egli invita i diseredati, coloro che non possedevano case né terreni,
i poveri e gli affamati che avrebbero saputo apprezzare la tavola
imbandita. “I pubblicani e le meretrici vanno innanzi a voi nel regno
di Dio”, Cristo (
Matteo 21:31
). Per quanto vili siano certi individui,
tanto da essere evitati dagli altri, Dio dedica loro le sue attenzioni e
li ama lo stesso. Cristo ama veder venire a se proprio quanti sono
preoccupati, stanchi e oppressi per dargli quella luce, gioia e pace che
non potrebbero trovare altrove. I più grandi peccatori sono l’oggetto
della sua più profonda pietà e del suo amore. Egli invia il suo Spirito
Santo perché li convinca teneramente a ritornare a lui.
Dopo aver fatto entrare i poveri ed i ciechi, il servo riferì al
padrone: “Signore, s’è fatto come hai comandato, e ancora c’è posto.
E il signore disse al servitore: “Va’ fuori per le strade e lungo le
siepi, e costringili ad entrare, affinché la mia casa sia piena” (
Luca
14:22, 23
). Cristo si riferiva qui chiaramente alla proclamazione
evangelica che doveva svolgersi al di là dei confini del giudaesimo,
per le strade e lungo le siepi di questo mondo.
Obbedendo a quest’ordine Paolo e Barnaba dichiararono ai Giu-
dei: “Era necessario che a voi per i primi si annunziasse la parola
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di Dio; ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita
eterna, ecco, noi ci volgiamo ai Gentili. Perché così ci ha ordinato il
Signore, dicendo: Io ti ho posto per esser luce de’ Gentili, affinché
tu sia strumento di salvezza fino alle estremità della terra. E i Genti-
li, udendo queste cose, si rallegravano e glorificavano la parola di
Dio; e tutti quelli che erano ordinati a vita eterna, credettero” (
Atti
13:46-48
).
I discepoli annunciarono al mondo la prima venuta di Gesù, la
buona notizia della salvezza per fede nel Figlio di Dio, ma questo
messaggio si riferiva anche alla sua seconda venuta gloriosa in cui
Egli redimerà il suo popolo, e infondeva all’umanità la speranza di