L’insegnamento piùefficace
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sua Parola, la sua provvidenza.
Lungi dal trattare teorie astratte, Gesù insisteva sui principi fon-
damentali per lo sviluppo del carattere e per accrescere la capacità
dell’individuo di conoscere Dio e di fare il bene. Illustrava verità
relative alla condotta della vita e che abbracciano l’eternità.
Era stato Cristo a guidare l’educazione d’Israele. Ecco quanto
aveva stabilito in merito ai comandamenti e alle disposizioni del
Signore: “Li inculcherai ai tuoi figliuoli, ne parlerai quando te ne
starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai
e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segnale, ti
saranno come frontali tra gli occhi, e li scriverai sugli stipiti della
tua casa e sulle tue porte” (
Deuteronomio 6:7-9
). Con i suoi stessi
insegnamenti Gesù dimostrò come osservare questo ordine, come
presentare le leggi ed i principi del regno divino per metterne in
rilievo la bellezza ed il valore. Nel momento in cui il Signore scelse
Israele come suo rappresentante speciale, gli assegnò una dimora
tra valli e colline, in modo che la sua vita familiare e religiosa fosse
in perpetuo contatto con la natura e la Parola di Dio. Similmente
Gesù ammaestrava i discepoli in riva al lago, sul pendio del monte,
per i campi e nei boschi, là dove essi potevano vedere le opere
della natura di cui si serviva per illustrare le sue lezioni. E, man
mano che apprendevano da Cristo, applicavano praticamente le loro
conoscenze collaborando con lui nella sua opera.
Così, tramite il creato, anche noi dobbiamo familiarizzare con
il Creatore. Il libro della natura rappresenta il grande manuale che
dobbiamo usare congiuntamente alle Scritture per illustrare agli altri
il carattere di Dio e ricondurre le pecore perdute al suo ovile. A
mano a mano che l’individuo studia le opere dell’Onnipotente, lo
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Spirito Santo lo convince. Non si tratta di una convinzione prodotta
da ragionamenti logici, bensì della percezione di un significato più
profondo, dell’incisione nel cuore delle sublimi verità divine della
Parola scritta, a meno che lo spirito dell’individuo non si sia ottene-
brato al punto da non riconoscere più Dio, il suo occhio sia rimasto
offuscato da non vederlo e il suo orecchio sordo da non sentire la
sua voce.
In queste lezioni scaturite direttamente dalla natura c’è una sem-
plicità e una purezza che gli conferiscono un valore prezioso. E
chi può fare a meno degli insegnamenti che zampillano da questa