Pagina 124 - Parole di vita

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Parole di vita
con amore, fede e preghiera, si prendano viva cura della famiglia,
finché potranno dire con gioia a Dio: “Ecco me, e i figliuoli che
l’Eterno m’ha dati” (
Isaia 8:18
).
Ecco la vera opera missionaria da svolgere in casa, utile sia
per chi la fa che per chi la riceve. Interessandoci attivamente della
nostra famiglia acquisiremo la capacità di lavorare per la famiglia
spirituale di Dio con la quale, se rimaniamo fedeli a Cristo, vivremo
per l’eternità. Dobbiamo manifestare ai nostri fratelli e sorelle in
Cristo il medesimo interesse che abbiamo per i membri della nostra
famiglia.
È nel piano divino che tutto questo ci prepari ad operare per
gli altri. A mano a mano che la nostra simpatia e carità andranno
crescendo, vedremo estendersi anche il nostro campo di attività. La
grande famiglia di cui Dio è Padre abbraccia tutti gli uomini della
terra e non bisogna trascurare nessuno.
Dovunque ci troviamo ci sono dramme perdute da cercare: lo
stiamo facendo? Ogni giorno incontriamo persone che non vogliono
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saperne della fede: conversiamo con loro e le frequentiamo, ma ci
preoccupiamo del loro benessere spirituale? Presentiamo Cristo, il
Salvatore che perdona i peccati? Raccontiamo loro del suo amore
che arde in noi? Se non lo facciamo, come potremo affrontare un
giorno queste anime perdute per l’eternità e ritrovarci insieme di
fronte al trono divino?
Sappiamo apprezzare il valore di un singolo individuo? Se pro-
prio vogliamo saperlo, andiamo col pensiero al Getsemane, dove
Gesù ha sofferto ore di angoscia sudando gocce di sangue. Ascoltia-
mo sulla croce del Calvario il Salvatore che grida disperato: “Dio
mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato’?” (
Marco 15:34
). Con-
template il capo ferito, il costato ed i piedi trafitti. Ricordate che
Cristo ha subito tutto questo per noi, e che per la nostra redenzione
il cielo stesso fu messo a repentaglio. Ai piedi della croce, tenendo
presente che Cristo avrebbe dato la vita anche per un solo peccatore,
potremo renderci conto del valore di un uomo!
Se siamo in comunione con Cristo sapremo apprezzare i nostri
simili e proveremo per loro lo si esso amore che Egli ha provato
per noi. Allora potremo attrarre e non respingere, guadagnare e non
perdere coloro per i quali è morto. Nessuno avrebbe mai ritrovato
la via che conduce al Padre se Cristo non si fosse impegnato perso-