La speranza della vita
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Pur trovandosi sotto la polvere ed i rifiuti, la dramma rimane
una moneta d’argento e la proprietaria la cerca perché essa conserva
il suo valore. Cosi tutti gli uomini rimangono preziosi di fronte a
Dio anche se degradati dal peccato. Come la moneta reca l’effigie
ed il nome del sovrano regnante, l’uomo alla creazione ricevette
l’immagine e l’impronta del Creatore, e anche se il peccato l’ha
macchiata ed alterata, alcune tracce sopravvivono in ogni individuo.
Dio desidera riguadagnarci per imprimere nuovamente in noi la sua
immagine di giustizia e santità.
La protagonista della parabola cerca attivamente, accende una
candela e scopa l’abitazione rimovendo tutto ciò che le è di ostacolo
nella ricerca, e non si dà tregua - pur avendo perduto una sola mo-
neta - finché non la ritrova. Altrettanto dovrebbe accadere in casa
nostra. Se uno dei membri della famiglia si è allontanato da Dio, non
dobbiamo lasciare niente di intentato per riportarlo sulla retta via.
Tutti gli altri familiari esaminino attentamente se stessi e la propria
vita per accertare se non sia stato qualche loro errore ad indurre
l’altro alla ribellione e all’ostinazione.
I genitori non si diano pace se nella famiglia c’è un figlio incon-
sapevole della sua condizione di peccato. Accendano la lampada,
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investighino la Parola di Dio ed esaminino accuratamente alla sua
luce tutta la famiglia per scoprire perché questo figlio si è smarri-
to. Genitori, esaminate il vostro cuore e le vostre abitudini! I figli
appartengono al Signore e noi ne siamo responsabili.
Quanti genitori lavorerebbero volentieri da missionari in terre
lontane! Quanti contribuiscono attivamente, fuori della famiglia,
alla proclamazione evangelica mentre i loro figli non sanno niente
dell’amore del Salvatore! Rimettono al pastore o al monitore della
Scuola del Sabato il compito di condurre i loro figli a Gesù, e non si
accorgono di trascurare la responsabilità ricevuta da Dio. Educare i
figli alla fede cristiana costituisce il servizio supremo che i genitori
possano rendere a Dio, ma esso richiede tutta una vita di lavoro
paziente e di sforzi accurati e perseveranti. Chi si dimostra trascurato
in questo dovere è un amministratore infedele e Dio non accetterà
scuse.
Se abbiamo sbagliato in questo senso, non facciamoci prendere
dalla disperazione. La donna che aveva perduto la moneta continuò
a cercarla finché non l’ebbe ritrovata, e allo stesso modo i genitori,