Pagina 50 - Parole di vita

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Parole di vita
ge,ne benedici i germogli.Tu coroni de’ tuoi beni l’annata,e dove
passa il tuo carro stilla il grasso” (
Salmo 65:9-11
).
Il mondo materiale è sottoposto al controllo di Dio e la natura
obbedisce alle sue leggi. Tutto esprime e fa la volontà del Creatore:
le nuvole e il sole, la rugiada e la pioggia, il vento e la tempesta
sottostanno alla sua sorveglianza e obbediscono ai suoi ordini. È
perché obbedisce alla legge divina che lo stelo del frumento fuoriesce
dal terreno producendo “prima l’erba; poi la spiga; poi, nella spiga,
il grano ben formato” (
Marco 4:28
). Il Signore sviluppa queste varie
fasi a tempo debito perché non si oppongono alla sua opera. Ma
è possibile che l’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio,
dotato di ragione e di parola, sia il solo a non apprezzare i suoi doni
e a disobbedire alla sua volontà? Saranno proprio gli esseri razionali
gli unici a creare confusione nel nostro mondo?
In tutto ciò che contribuisce a sostenere l’umanità si può vedere
la collaborazione degli sforzi divini e umani: non può esserci raccol-
to se la mano dell’uomo non fa la sua parte spargendo il seme, ma
non ci sarebbe neanche crescita senza l’intervento degli elementi
previsti da Dio, il sole e la pioggia, la rugiada e le nuvole. Altret-
tanto avviene in qualunque campo degli affari, dello studio e della
scienza, nell’ambito spirituale, nella formazione del carattere e in
ogni aspetto dell’attività cristiana. Dobbiamo fare la nostra parte,
ma bisogna che la potenza divina si unisca alla nostra altrimenti i
nostri sforzi risulteranno inutili.
Quando un individuo riesce a realizzare qualcosa, sia nell’ambito
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materiale che spirituale, ricordi che è stato possibile grazie alla
collaborazione del suo Creatore. Per noi è indispensabile riconoscere
la nostra dipendenza da Dio dal momento che si ripone troppa fiducia
nell’uomo e nelle sue invenzioni e troppo poca nella forza che Dio
ci mette volentieri a disposizione. “Noi siamo collaboratori di Dio”
(
1Corinzi 3:9
). La parte che deve svolgere l’essere umano è molto
minore, ma chi è collegato alla divinità di Cristo potrà tutto grazie
alla forza che Egli trasmette.
L’evoluzione graduale della pianta partendo dal seme costituisce
una lezione pratica nell’educazione dei bambini: c’è infatti “prima
l’erba; poi la spiga; poi, nella spiga, il grano ben formato”. L’autore
di questa parabola ha creato anche il minuscolo seme trasmettendo-
gli capacità vitali intrinseche e stabilendo le leggi che ne regolano