“Il seminatore uscì a seminare”
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e potrà sembrare inutile sforzarsi di annunciargli il Salvatore, ma
mentre la logica non riuscirà a commuoverle e le argomentazioni si
riveleranno impotenti a convincerle, l’amore di Cristo, manifesta-
to in un servizio personale, potrà intenerire il loro cuore di pietra
permettendo al seme della verità di attecchire.
I seminatori devono anche fare qualcosa per evitare che il seme
rimanga soffocato dalle spine o muoia per l’insufficiente profondità
del terreno. Sin dall’inizio della vita cristiana bisogna insegnare al
credente i principi fondamentali del cristianesimo e che non basta
il sacrificio di Cristo a salvarlo: egli deve fare propri la vita e il
carattere di Cristo. Impari a portare dei fardelli e a rinnegare le
proprie tendenze naturali, apprenda quali benedizioni si acquistano
lavorando per il Salvatore, seguendolo nella rinuncia e sopportando
stenti da buon combattente. Impari a confidare nel suo amore e a
deporre su di lui le sue preoccupazioni, gusti la gioia di guadagnare
anime per lui e, nell’amore e nell’interesse per le anime perdute,
dimenticherà se stesso. I piaceri del mondo perderanno la loro attrat-
tiva ed il fardello terreno non lo scoraggerà. L’aratro della verità farà
la sua opera dissodando il terreno duro e incolto, e non si limiterà a
tagliare la punta delle spine, ma le estirperà alle radici.
Nella buona terra
Il seminatore non sempre subisce delusioni. Il Salvatore disse
che il seme caduto nella buona terra “è colui che ode la Parola e
l’intende; che porta del frutto e rende l’uno il cento, l’altro il sessanta
e l’altro il trenta” (
Matteo 13:23
). “E quel ch’è in buona terra, son
coloro i quali, dopo aver udita la Parola, la ritengono in un cuore
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onesto e buono, e portan frutto con perseveranza” (
Luca 8:15
).
Il “cuore onesto e buono” di cui parla la parabola non è un cuore
senza peccato, perché l’Evangelo deve essere predicato ai perduti.
Cristo ha detto: “Io non son venuto a chiamare de’ giusti, ma dei
peccatori” (
Marco 2:17
). Ha un cuore onesto chi si lascia convincere
dallo Spirito Santo e confessa le sue colpe, chi sente il bisogno
della misericordia e dell’amore divino e nutre il sincero desiderio di
conoscere la verità per obbedirle. Il cuore buono è un cuore credente
e fiducioso nella Parola di Dio. Senza fede è impossibile accettare la