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Parole di vita
incapaci di eseguire l’opera che Egli ci ha affidato. Le abitudini
sbagliate, come ad esempio le veglie prolungate e la soddisfazione
dell’appetito a spese della salute, pregiudicano il nostro benessere
fisico. La mancanza di movimento o il sovraffaticamento fisico e
mentale squilibrano il sistema nervoso. Chi abbrevia in tal modo la
propria vita e si rende incapace di qualche attività al servizio di Dio,
perché ignora le leggi della natura, è colpevole di rapina dinanzi a
Dio e dinanzi agli uomini. Col suo modo di agire egli distrugge la
possibilità di fare del bene agli altri, che è proprio la missione alla
quale Dio lo chiama in questo mondo; non è più in grado di assumere
incarichi più lievi che avrebbe potuto assolvere in meno tempo. Il
Signore ci ritiene responsabili del bene che avremmo potuto fare al
mondo e che non abbiamo fatto a causa delle nostre insane abitudini.
Violare le leggi naturali equivale a violare le leggi morali, dal
momento che Dio è l’autore delle une come delle altre. Egli le ha
scritte su ognuno dei nostri nervi e muscoli, su ogni nostra facoltà;
abusando di una qualunque parte del nostro organismo trasgrediamo
nel contempo legge morale.
Tutti dovrebbero avere una conoscenza intelligente del corpo
umano per mantenerlo nelle condizioni più adatte a svolgere un
lavoro nella vigna del Signore. Bisogna che curiamo attentamente
la nostra salute se vogliamo riflettere la natura divina in tutta la sua
pienezza. L’intima relazione esistente tra la condizione fisica e la
vita spirituale costituisce uno degli aspetti più rilevanti dell’educa-
zione e bisognerebbe dedicarle la dovuta attenzione in famiglia e
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a scuola. Ognuno di noi dovrebbe acquisire le cognizioni fonda-
mentali dell’anatomia e studiare le leggi della vita naturale. Chi
rimane volontariamente nell’ignoranza di queste leggi e le viola,
commette peccato contro Dio. Tutti noi dovremmo adoperarci per
creare le migliori condizioni possibili a favore della vita e della
salute e sottoporre le nostre abitudini al controllo di un intelletto che
sia anch’esso guidato da Dio.
“E non sapete voi”, scrive l’apostolo Paolo, “che il vostro corpo
è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale avete da Dio,
e che non appartenete a voi stessi? Poiché foste comprati a prezzo;
glorificate dunque Dio nel vostro corpo” (
1Corinzi 6:19, 20
).