Pagina 218 - Parole di vita

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Parole di vita
per raccontare agli altri del Salvatore. Se imitiamo Cristo nel fare del
bene, come lui arriveremo ad aprire la porta dei cuori e a parlare -
non bruscamente ma con quel tatto che scaturisce dalla carità divina
- di colui che “si distingue fra diecimila” e la cui “persona è un
incanto” (
Cantico dei Cantici 5:10, 16
). Ecco il compito più grande
per il quale dobbiamo impiegare il dono della parola. Questo talento
ci è stato dato affinché annunciamo Cristo, il Salvatore che perdona
i peccati.
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L’influenza
In tutta la sua vita terrena Cristo esercitò un’influenza immensa
che lo univa a Dio e a tutta la famiglia umana. Tramite Cristo Dio
ha investito l’uomo di un influsso che non gli permette di vivere
solo per se Stesso. Ognuno di noi fa parte dell’universo di Dio, è
legato agli altri e tutti abbiamo obblighi reciproci. Nessuno può
vivere indipendentemente dagli altri, in quanto la prosperità degli
uni decide di quella degli altri. Il piano di Dio è che ciascuno si senta
necessario al bene comune e si sforzi di contribuire alla felicità di
tutti.
Ogni individuo emana un’atmosfera particolare che può essere
illuminata dalla forza vivificante della fede, dal coraggio, dalla spe-
ranza e dalla dolce fragranza dell’amore, oppure essere incupita e
gravata di malumore ed egoismo o avvelenata da qualche peccato
lungamente accarezzato. Chiunque ci passa vicino, consapevole o
no, subisce gli effetti di questa atmosfera che ci circonda.
Ne scaturisce una responsabilità alla quale non possiamo sottrar-
ci: le nostre parole, gli atti, il modo di vestire, il contegno, perfino
l’espressione del viso emanano un’influenza dai risultati, buoni o
cattivi che siano, imprevedibili. Ogni impressione che suscitiamo è
un seme darà il suo frutto, un anello nella lunga catena delle vicende
umane cui non si riesce a vedere la fine. Se col nostro esempio aiu-
tiamo gli altri a seguire dei buoni principi, gli comunichiamo la forza
di fare il bene. Anch’essi influenzeranno altri positivamente, e quelli
altri ancora, cosicché il nostro influsso, senza che ce ne rendiamo
conto, può trarsi in una benedizione per migliaia di persone.
Getta un sasso in uno stagno e subito si formerà un’onda, poi
un’altra e un’altra ancora, ed il cerchio andrà via via allargandosi fino