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Parole di vita
realizzare un’opera perfetta!
Tutto questo si applica in particolare a coloro che sono chiamati
a lavorare in pubblico. Il predicatore e l’insegnante tengano presente
che annunciano agli altri un messaggio dalle conseguenze eterne. Nel
giorno del giudizio saranno giudicati loro stessi secondo la verità
che hanno predicato. Molti accettano o respingono il messaggio
secondo il modo in cui gli viene presentato, perciò parlate cercando
di toccare sia la mente che il cuore, parlate piano, con chiarezza e
solennità, con la gravità richiesta dal caso.
La cultura e il giusto uso della parola sono importanti in ogni
settore dell’attività cristiana, nella vita familiare e in tutti i nostri
rapporti interpersonali. Dovremmo abituarci ad usare toni gradevoli,
un linguaggio puro e corretto, parole cortesi. Le espressioni gentili
e amabili sono una dolce rugiada per l’anima. La Scrittura dice
di Cristo: “La grazia è sparsa sulle tue labbra” affinché “sappia
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sostenere con la parola lo stanco” (
Salmo 45:2
), (
Isaia 50:4
). E il
Signore ci invita. “Il vostro parlare sia sempre con grazia”, “affinché
conferisca grazia a chi l’ascolta” (
Colossesi 4:6
;
Efesini 4:29
).
Quando cerchiamo di correggere o riformare gli altri dobbiamo
sorvegliare il nostro linguaggio con la massima cura, perché le no-
stre parole saranno un fattore di vita o di morte. Nell’impartire una
riprensione o un consiglio molti ricorrono ad espressioni aspre e
severe che mal si adattano a curare un’anima ferita. Queste parole
maldestre esasperano l’animo e spingono alla rivolta. Bisogna che i
paladini dei principi della verità siano stati unti con l’olio dell’amore
di Dio. In qualunque circostanza deve essere impregnato di carità, e
allora le nostre parole riusciranno a correggere l’altro senza esaspe-
rarlo. Tramite lo Spirito Santo Cristo ci darà la forza e la capacità
necessaria. La sua opera è proprio questa.
Non bisogna pronunciare una sola parola sconsideratamente.
Chi segue Cristo non si lascerà sfuggire maldicenze, pettegolezzi,
mormorii o illusioni impure. Sotto l’influsso dello Spirito Santo
l’apostolo Paolo scrive: “Niuna mala parola esca dalla vostra bocca”
(
Efesini 4:29
). Per “mala parola” non bisogna intendere solamente
espressioni volgari, ma qualunque espressione contraria ai sacri prin-
cipi della religione pura e immacolata, insinuazioni lascive e velati
suggerimenti al male. Chi non reprime tutto questo immediatamente
finirà per commettere peccati ben più gravi.