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Parole di vita
Tentano un’impresa impossibile: nessuna invenzione umana può
sostituire l’abito d’innocenza ormai perduto. Coloro che partecipe-
ranno un giorno al banchetto nuziale di Cristo e degli angeli non
indosseranno alcun intreccio di foglie di fico, nessun vestito comune.
Solo l’abito preparatoci da Cristo potrà farci comparire alla
presenza di Dio, un abito - quello della sua giustizia - che Egli vuole
dare a chiunque si pente e crede: “Io ti consiglio di comprare da me...
delle vesti bianche affinché tu ti vesta e non apparisca la vergogna
della tua nudità” (
Apocalisse 3:18
).
Quest’abito, tessuto sui telai celesti, non contiene un solo filo
di preparazione umana. Cristo, pur essendosi rivestito di umanità,
manifestò un carattere perfetto che ora offre a noi, dato che “tutta
la nostra giustizia” è “come un abito lordato” (
Isaia 64:6
). Tutto
quello che sappiamo fare con le nostre forze è segnato dal peccato,
ma il Figlio di Dio “è stato manifestato per togliere i peccati; e in
lui non c’è peccato”. Il peccato è definito “la violazione della legge”
(
1Giovanni 3:5, 4
). Ma Cristo obbedì a tutte le condizioni della legge
e poteva dire di sé: “Dio mio, io prendo piacere a far la tua volontà,
e la tua legge è dentro al mio cuore” (
Salmo 40:8
). Mentre era in
terra ebbe a dire ai suoi discepoli: “Io ho osservato i comandamenti
del Padre mio” (
Giovanni 15:10
). Con la sua perfetta obbedienza
ha dimostrato che chiunque può obbedire ai comandamenti divini.
Quando ci sottomettiamo a Cristo il nostro cuore, la volontà, il
pensiero, tutto palpita all’unisono con lui; la sua vita diventa la
nostra vita. Ecco che cosa significa rivestirsi della sua giustizia! E
allora, esaminandoci, il Signore non vedrà l’intreccio di foglie di fico
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o l’informe nudità del peccato, bensì il suo stesso manto di giustizia
che è perfetta obbedienza alla legge dell’Eterno.
Il re controlla attentamente i convenuti ed accetta solo quelli
che, obbedendo alle sue richieste, avevano indossato l’abito nuziale.
Altrettanto accade con gli invitati alla festa evangelica: il gran Re
esamina ognuno singolarmente accogliendo solo chi ha indossato
l’abito della giustizia di Cristo.
Operare secondo giustizia significa fare quel che è giusto. Ognu-
no sarà giudicato in base ai suoi atti, che sono il riflesso del suo
carattere. Le nostre opere dimostreranno se la nostra fede è genuina.
Non basta credere che Gesù non sia un’impostore e la religione
biblica una favola abilmente inventata. Possiamo anche credere che