“Il seminatore uscì a seminare”
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sparge il seme dell’errore. Fu con una bugia che riuscì a soggiogare
l’uomo; altrettanto fa oggi per rovesciare il regno di Dio in terra e
asservire gli uomini al suo potere. Come seminatore di un mondo
superiore, Cristo è venuto a spandere il seme della verità; colui che
aveva partecipato ai consigli di Dio e dimorato nel luogo santissimo
dell’Eterno, poteva portare agli uomini i puri principi della verità.
Sin dalla caduta dell’uomo, Cristo ha rivelato questa verità al mon-
do; grazie a lui il seme incorruttibile, “la parola di Dio vivente e
permanente”, (
1Pietro 1:23
), viene trasmessa all’umanità. Già in
quella prima promessa fatta alla nostra stirpe caduta nell’Eden, Egli
spargeva il seme dell’Evangelo, ma è al suo ministero personale tra
gli uomini e all’opera che si applica in modo particolare la parabola
del seminatore.
La semenza è la Parola di Dio. Ogni seme contiene un principio
germinativo che custodisce in sostanza la vita della pianta. Così
anche nella Parola di Dio c’è vita: “Le parole che vi ho detto”, disse
Gesù, “sono spirito e vita” (
Giovanni 6:63
). “Chi ascolta la mia
parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna” (
Giovanni
5:24
). In ogni comandamento e promessa della Parola di Dio, c’è la
potenza e la vita stessa di Dio, grazie alle quali è possibile obbedire
al comandamento e realizzare la promessa. Chi accetta in fede la
Parola, riceve la vita stessa ed il carattere di Dio.
Ogni seme porta frutto secondo la sua specie. Seminatelo come
si deve e svilupperà la sua vitalità nella pianta. Accogliete con fede
l’incorruttibile seme della Parola divina nell’anima ed esso produrrà
un carattere ed una vita simili al carattere e alla vita di Dio.
I dottori d’Israele non spandevano il seme della Parola di Dio,
per cui l’opera di Cristo, maestro di verità, era in netto contrasto con
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quella dei rabbini del suo tempo. Insistendo su tradizioni, teorie e
speculazioni umane, collocavano spesso quello che un uomo aveva
insegnato o scritto sulla Parola al posto della Parola stessa. Le loro
teorie non sapevano vivificare l’anima, mentre Cristo insegnava e
predicava la Parola di Dio. Affrontava gli interlocutori con un cate-
gorico “Sta scritto”, “Che cosa dice la Scrittura?”, “Come leggi?”.
In ogni occasione, quando si destava l’interesse ad opera di amici o
nemici, Gesù seminava il seme della Parola. Colui che è la via, la
verità e la vita, la Parola vivente in persona, addita le Scritture di-
cendo: “Esse son quelle che rendon testimonianza di me” (
Giovanni