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Parole di vita
continenza; alla continenza la pazienza; alla pazienza la pietà; alla
pietà l’amor fraterno; e all’amor fraterno la carità” (
2Pietro 1:2-7
).
Se coltiviamo fedelmente la vigna della nostra anima Dio farà di
noi i suoi collaboratori e avremo da assolvere un compito non solo
per noi ma anche per gli altri. Assimilando la chiesa ad una vigna,
Cristo non intende dire che dobbiamo limitare entro questo ambito
il nostro campo di attività. Questa vigna deve piuttosto ampliarsi
fino a raggiungere gli estremi confini della terra. E noi possiamo
contribuire in questo senso insegnando agli altri a prendersi cura
delle preziose viti man mano che riceviamo la conoscenza e la grazia
di Dio. Dio si attende da noi una dimostrazione di fede, di carità e di
pazienza e vuole vedere se approfittiamo di ogni privilegio spirituale
per diventare valenti operai nella sua vigna ed entrare un giorno nel
suo paradiso, il giardino d’Eden dal quale Adamo ed Eva furono
espulsi per la loro trasgressione.
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Dio è come un padre per il suo popolo e ha diritto quindi di
aspettarsi un servizio fedele. Pensiamo alla vita di Cristo: pur essen-
do il principe dell’umanità ha servito il Padre, lasciandoci l’esempio
di ciò che ogni figlio dovrebbe e potrebbe essere. Anche da noi oggi
Dio esige che ubbidiamo come Cristo. Egli servì il Padre con amore,
volontariamente e spontaneamente: “Dio mio, io prendo piacere a
far la tua volontà, e la tua legge è dentro al mio cuore” (
Salmo 40:8
).
Per lui nessun sacrificio era troppo grave, nessuna fatica troppo pe-
sante pur di assolvere il suo mandato. A dodici anni ha detto: “Non
sapevate voi ch’egli mi conviene attendere alle cose del Padre mio?”
(
Luca 2:49 (D)
). Aveva sentito la sua vocazione e si era messo all’o-
pera: “Il mio cibo è di far la volontà di Colui che mi ha mandato, e
di compire l’opera sua” (
Giovanni 4:34
).
Così dobbiamo servire Dio anche noi. Il vero servizio è perfetta
obbedienza, e chi vuole essere figlio di Dio deve collaborare con
lui, con Cristo e con gli angeli celesti. Ecco il banco di prova che
attende tutti. Il Signore dice di coloro che lo servono fedelmente:
“Essi saranno, nel giorno ch’io preparo, saranno la mia proprietà
particolare, dice l’Eterno degli eserciti; e io li risparmierò, come uno
risparmia il figlio che lo serve” (
Malachia 3:17
).
Il disegno di Dio è di provare gli uomini e di dare loro l’occa-
sione di sviluppare un buon carattere. Egli li prova per vedere se
obbediscono ai suoi comandamenti o no. Con le buone opere non