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Parole di vita
In ogni epoca il Signore ha rivelato il suo modo di operare e nei
momenti di crisi si è manifestato impedendo che Satana realizzasse
i suoi piani. Sovente Egli ha permesso che la crisi cogliesse nazioni,
famiglie e individui per manifestare il suo intervento ancora più
chiaramente e dimostrare che il Dio d’Israele sostiene la sua legge e
difende il suo popolo.
In questo periodo di empietà dilagante possiamo essere sicuri
che l’ultima grande crisi è alle porte, e quando il disprezzo della
legge divina diverrà quasi universale e il popolo di Dio sarà oppresso
e afflitto, Egli interverrà.
Si avvicina il momento in cui dirà: “Va’, o mio popolo, entra
nelle tue camere, chiudi le tue porte dietro a te; nasconditi per un
istante, finché sia passata l’indignazione. Poiché, ecco, l’Eterno esce
dalla sua dimora per punire l’iniquità degli abitanti della terra; e
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la terra metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto, e non terrà
più coperti gli uccisi” (
Isaia 26:20, 21
). Certi cosiddetti cristiani ora
possono ancora ingannare e opprimere i poveri, spogliare la vedova
e l’orfano e dare libero corso al loro odio satanico contro i figli di
Dio di cui non possono dominare la coscienza, ma Egli li chiamerà a
render conto di tutto questo. “Perciò il giudicio è senza misericordia
per colui che non ha usato misericordia” (
Giacomo 2:13
). Ben presto
dovranno comparire dinanzi al giudice di tutta la terra per render
conto di tutte le sofferenze fisiche e psichiche che hanno procurato
ai suoi figli. Tuttora possono accusarli falsamente, deridere quanti
hanno ricevuto da Dio il mandato evangelico, gettarli in prigione,
metterli in catene, condannarli al confino e persino alla morte, ma
dovranno rispondere di ogni sospiro e lagrima che hanno provocato.
Il Signore li punirà doppiamente per i loro peccati. Parlando di
Babilonia, simbolo della chiesa apostata, Egli dice agli esecutori dei
suoi giudizi: “Poiché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e
Dio si è ricordato delle iniquità di lei. Rendetele il contraccambio di
quello ch’ella vi ha fatto, e rendetele al doppio la retribuzione delle
sue opere; nel calice in cui ha mesciuto ad altri, mescetele il doppio”
(
Apocalisse 18:5, 6
).
Dall’India, dall’Africa, dalla Cina, dalle isole dei mari e da milio-
ni di uomini oppressi nei cosiddetti paesi cristiani, il grido dei miseri
sale a Dio e non rimarrà più a lungo senza risposta: Egli purificherà
la terra dalla sua corruzione morale, non col diluvio, come ai giorni