Pagina 59 - Parole di vita

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“Simile al lievito”
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utilizzarci per realizzare la sua volontà, e la forza che agisce in noi
si manifesterà dall’interno verso l’esterno spingendoci a comunicare
agli altri la verità che abbiamo ricevuto noi.
Le verità della Parola di Dio soddisfano la grande necessità pra-
tica dell’umanità: la conversione dell’anima tramite la fede. Non
bisogna ritenere questi grandi principi troppo puri e santi per ap-
plicarli nella vita quotidiana: sono verità che giungono al cielo e
abbracciano l’eternità, eppure la loro influenza vivificante deve in-
trecciarsi intimamente all’esperienza umana, devono permeare tutti
gli aspetti piccoli e grandi della vita.
Ricevuto nel cuore, il lievito della verità disciplinerà i desideri,
purificherà i pensieri e addolcirà le tendenze, vivificherà le facoltà
intellettuali e le energie morali e accrescerà la nostra capacità di
sentire e di amare.
Il mondo considera un mistero chi segue questi principi. L’indivi-
duo egoista e amante del denaro vive esclusivamente per assicurarsi
le ricchezze, gli onori ed i piaceri di questo mondo; l’eternità non
rientra affatto nei suoi calcoli, mentre il seguace di Cristo non si
lascerà assorbire completamente da queste ambizioni: per amore
di Cristo egli lavorerà rinunciando a se stesso per contribuire alla
grande opera di salvezza di coloro che sono nel mondo senza Cristo
e senza speranza. Il mondo non sa capire un individuo simile, perché
egli mira alle realtà eterne. L’amore di Cristo con la sua potenza
redentrice gli è entrato nel cuore e questo amore domina ogni altro
movente ed eleva l’individuo al di sopra dell’influenza corrotta del
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mondo.
La Parola di Dio deve santificare i nostri rapporti con ogni mem-
bro della famiglia umana. Il lievito della verità non genererà uno
spirito di rivalità, di ambizione o di supremazia. Il vero amore che
viene dal cielo non è egoista o mutevole, non dipende dalla lode
umana. Il cuore di chi riceve la grazia divina trabocca di amore per
Dio e per coloro per i quali Cristo è morto, l’io non lotta per ottenere
riconoscimenti e l’individuo non ama gli altri perché essi lo amano e
gli piacciono o apprezzano i suoi meriti, ma perché sono i riscattati
di Cristo. Se i suoi moventi, le parole e gli atti sono incompresi
o distorti, non si offende ma continua per la sua strada. Egli resta
amabile e premuroso, umile nell’opinione che ha di sé e nondimeno
pieno di speranza, sempre fiducioso nella misericordia e nell’amore