“Il seminatore uscì a seminare”
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rimarrà trasformata dalla comunione con Dio tramite lo studio delle
Scritture.
“E portaron frutto”. Coloro che hanno udito la Parola e la conser-
vano porteranno il frutto dell’obbedienza: la Parola di Dio, accolta
nell’anima, si manifesterà con opere buone, in un carattere e in una
vita cristiani. Gesù ebbe a dire di se stesso: “Dio mio, io prendo pia-
cere a far la tua volontà, e la tua legge è dentro il mio cuore” (
Salmo
40:8
). “Io... cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di Colui
che mi ha mandato” (
Giovanni 5:30
). E la Scrittura aggiunge: “Chi
dice di dimorare in lui, deve, nel modo ch’egli camminò, camminare
anch’esso” (
1Giovanni 2:6
).
La Parola di Dio si scontra spesso con i tratti di carattere ereditari
o acquisiti e con le abitudini della vita quotidiana, ma l’ascoltatore
rappresentato dalla buona terra accetta la Parola, con tutte le sue
condizioni ed esigenze, sottoponendole le sue tendenze e abitudini.
Ai suoi occhi i comandamenti degli uomini mortali e fallaci per-
deranno significato di fronte alla Parola del Dio infinito. Con tutto
il cuore e un solo proposito cercherà la vita eterna e obbedirà alla
verità a costo dei beni, di persecuzioni e della morte stessa.
“E portan frutto con perseveranza”. Nessuno di coloro che accet-
tano la Parola di Dio è risparmiato da prove e difficoltà, ma il vero
cristiano non si agita dinanzi all’afflizione, non perde il coraggio
né si dispera. Anche se non possiamo prevedere l’esito della prova
né comprendere i disegni divini a nostro riguardo, non perdiamo
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la fiducia, anzi, consapevoli della bontà e misericordia del Signore,
gettiamo su di lui le nostre preoccupazioni aspettando con pazienza
la sua liberazione!
La vita spirituale si fortifica nel conflitto: le prove ben sostenute
sviluppano la fermezza di carattere e le preziose virtù spirituali. Il
frutto perfetto della fede, della dolcezza e della carità sovente matura
meglio in mezzo alle tempeste e all’oscurità.
“Ecco, l’agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra pazien-
tando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima
stagione” (
Giacomo 5:7
). Allo stesso modo il cristiano deve at-
tendere con pazienza il frutto della Parola di Dio nella sua vita.
Molte volte, quando imploriamo i doni dello Spirito, Dio esaudisce
le nostre orazioni suscitando intorno a noi delle circostanze atte
a sviluppare questi frutti, ma noi non capiamo il suo proposito e